"Vicenda particolare quella avvenuta all’Ufficio Anagrafe del Comune
di Sorrento, dove una persona si era recata per avere un nuovo documento
d’identità: per lo Stato Italiano è una donna, ma esteriormente è in
tutto e per tutto un uomo, con tanto di barba. Poiché non è ancora
intervenuta la sentenza con cui si dà atto del cambiamento di sesso e si
dispone il nuovo nome dell’individuo, si è posto il problema di quale sesso indicare sul documento.
Per risolvere il problema è intervenuto il dirigente
responsabile del servizio di stato civile, il quale ha spiegato di aver
fatto ricorso alla legge numero 164 del 1982, la quale riconosce il
sesso di transizione, ossia quello stato in cui si trova una persona che
sia ancora in percorrenza dell’iter al termine di cui conseguirà il
cambio di sesso".
Fonte: il mattino
Questa "vicenda particolare", che è parte integrante della vita di molte persone che leggono questo blog, denota come anche gli impiegati dell'ufficio anagrafe trovino assurda la situazione imposta dalla 164/82, la quale non riconosce nessun sesso di transizione, ma impone di ignorare qualsiasi cambiamento fisico finché un giudice non si pronuncia sull'avvenuta sterilità della persona richiedente.
Firma la petizione http://goo.gl/BFjLxD
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