Dal Blog di Fabrizio Paoletti, stralcio di un post scritto a seguito della serata organizzata da intersexioni, LIBER* di ESSERE Per l’autodeterminazione delle persone intersex o con “differenze” nello sviluppo sessuale, Martedì 6 maggio 2014, Firenze.
"Ho sentito su di me il peso che questa
situazione porta, come l’attribuzione del genere sia un marchio per la
nostra persona, come in base al genere che ti viene riconosciuto chi si
pone di fronte a te entra in relazione in un modo piuttosto che in un
altro, come sia un assunto fondamentale dovere essere identificato col
genere per la società e per poter avere un approccio relazionale al
mondo. ho sentito tutta la difficoltà di questa mamma che cerca di
trovare la strada per spezzare la barriera della necessità di
identificazione del genere per sua figlia con grande difficoltà, una
battaglia contro il mondo.
Avere questo riporto, la visibilità di
persone intersessuali che sviluppano questa loro “natura” che
tipicamente viene considerata anormale/anomala e quindi patologizzata e
medicalizzata a forza, quando poi si scopre da adulti che il gioco
dell’identità di genere non è strettamente ed univocamente legato alla
somministrazione di ormoni che possono addomesticare la “natura” di
queste persone.. come ci racconta Alessandro che fino a 17 anni ha
vissuto come ragazza e poi ha interrotto la somministrazione di farmaci
che gli venivano somministrati dalla nascita, per diventare l’uomo e la
persona completa che è oggi".
Firma la petizione http://goo.gl/BFjLxD
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