Oggi il Parlamento danese ha approvato una legge che rimuove vari
ostacoli al riconoscimento legale del genere divenendo il primo Paese
europeo dove la diagnosi di «Disturbo dell’identità di genere» o altro
esame psicologico non è necessario per poter scegliere il proprio genere.
Non sarà più necessario nessun intervento medico né tantomeno la
sterilizzazione chirurgica per vedersi riconosciuto legalmente il
proprio genere di appartenenza.
Le nuove regole entreranno in vigore il primo settembre 2014. Da quel
momento la persona interessata sarà l’unica a dover decidere: si dovrà
fare una prima domanda che dovrà essere confermata dopo 6 mesi.
Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti,
dichiara: «mentre si attende di conoscere l’esito dell’udienza pubblica
alla Corte Costituzionale sull’obbligo di divorzio in caso di mutamento
di sesso di uno dei coniugi, la Danimarca rimuove tutti gli ostacoli al
riconoscimento legale del genere. Quasi 8.000 persone hanno firmato una
petizione per chiedere la calendarizzazione di una proposta di legge che
rimuova i dubbi interpretativi che gravano sulla legge 164/82 e
ristabilisca i diritti umani e la dignità delle persone transessuali.
Il DDL405 mantiene la necessità di un certificato di disforia di genere, ma secondo DSM V, che è sostanzialmente un'autodiagnosi comunicata ad un medico della sanità pubblica o privata, per evitare che venga messa in discussione la gratuità delle terapie, in caso la persona decida di beneficiarne. Il DDL405 impone anche il divieto di intervenire chirurgicamente sui bambini intersessuali nati con genitali atipici ed è forse, anche per questo motivo, più avanzata della legge appena approvata in Danimarca. Firma anche tu per chiedere che il DDL405 venga subito discusso ed approvato!
Firma la petizione http://goo.gl/BFjLxD
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