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mercoledì 26 marzo 2014

i compagni di provita illustrano il caso Reimer


Provita, associazione che intende promuovere i valori della Vita, dal concepimento fino alla morte naturale, e della Famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna oggi è dalla nostra parte, anche se forse solo perché ha preso l'esempio sbagliato!

david_reimer_video


Nell'articolo "il suicidio di quel bambino che qualcuno volle fare femmina" leggiamo:

Quando si parla di suicidi si pensa subito a casi estremi, quasi a voler allontanare da sé non tanto le motivazioni ma anche le responsabilità sociali di tali atti.
La storia di Bruce, che divenne Brenda e poi David, dà la miglior risposta possibile all’annosa discussione sul rapporto natura - cultura.
[..] Le percentuali di suicidi tra le persone che, per scelta o per disgrazia, si sono trovate a “cambiare sesso” sono altissime [NDR - come sottolineato da qualsiasi studio sull'argomento sono altissime a causa dello stigma sociale e della transfobia].
 [..] Per un madornale errore in un banale intervento di circoncisione, uno di due gemelli, Bruce, venne bruciato il pene. Occasione troppo ghiotta per il Dottor John Money che convinse i genitori a sottoporre il figlio ad un’operazione chirurgica per rimodellargli una vagina, vestirlo da bambina, trattarlo da tale e cambiargli nome in Brenda. E così disgraziatamente fecero.
Bruce/Brenda, troppo piccolo per comprendere razionalmente cosa stava accadendo, mantenne atteggiamenti maschili, rubava i vestiti da maschietto al gemello ed insistendo per fare la pipì in piedi [NDR - L'identità di genere di Bruce era palesemente maschile]. Lunghi periodi di depressione, i consigli nefasti del Dott. Money, una vita di frustrazione ed istinti violenti.
[..] Ormai divenuto grande, Bruce/Brenda venne a sapere dal padre la genesi del suo problema [NDR - la riattribuzione chirurgica del sesso contro la sua volontà]: lui reagì cambiando nuovamente nome –in David- sottoponendosi a cure ormonali, due operazioni ricostruttive del pene, ingrassando per nascondere il seno. Iniziando a frequentare donne.
Tutto inutile: una vita ormai distrutta, un’esistenza violata [NDR - come vi sentireste sapendo, da grandi, che vi hanno plagiato i genitali e fatto vivere nella menzogna, fino a quel giorno?].

Ecco un esempio di una morte procurata, voluta, fortemente innescata da una società che ha perso il segno, ogni forma di possibile limite. Una società che oscilla pericolosamente dal nichilismo alla volontà di sostituirsi alla natura.

Money, il medico che sosteneva l'identità di genere fosse plasmabile con l'educazione (un po' come chi sostiene oggi che omosessualità e transessualità siano correggibili con l'educazione..), è il capostipite della teoria per cui, dando un sesso definito a quei neonati che nascono con genitali atipici, ed educandoli come questo non fosse mai accaduto, il bambino non avrà alcun problema. Purtroppo, come dimostra il caso Reimer, l'identità di genere è innata, ognuno ha la sua e non dipende dal corpo in cui abita. Come non è possibile correggere con l'educazione un neonato cui è stata sbagliata la circoncisione, non è possibile correggere l'identità di una persona transessuale e nemmeno di un neonato intersessuale.

Purtroppo, ancora oggi, ai genitori di bambini nati con genitali atipici viene consigliato dai medici di intervenire chirurgicamente, più volte perché i bambini crescono e gli organi artefatti dal bisturi hanno bisogno di continui ritocchi, e con ormoni, tenendo il bambino all'oscuro di tutto. Facendolo crescere nella paura (vi invito a guardare il breve documentario a fondo pagina.

Oggi tutte le associazioni intersessuali del mondo chiedono il divieto di mutilazioni genitali sui neonati, i quali hanno in diritto di determinare a quale sesso appartenere, quando la loro identità di genere sarà manifesta). 




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