Soprattutto, poniamoci il problema delle possibili conseguenze ricollegate ad una scelta di «genere» disancorata da un intervento correttivo: il soggetto, ad ogni cambiamento di umore o di soggettivo sentire, potrebbe chiedere di passare liberamente da un sesso all'altro, con effetti inimmaginabili e con una confusione massima di carattere mentale, fisico e psicologico.
*Presidente Aggiunto Onorario Corte di Cassazione Bruno Ferraro", Da "Libero", edizione del 2 aprile 2014 "L'angolo della giustizia".
Ecco perché il cambio di sesso e nome anagrafico deve uscire dai tribunali. Quando si incontra un personaggio con queste idee, convinto che essere transgender sia una patologia o uno stato confusionale quando chi giudica ha paura che il rispetto della propria identità di genere in questa società transfoba dia adito ad "effetti immaginabili di confusione mentale, fisica e psicologica", in barba alle raccomandazioni di amnesty international, dell'organizzazione mondiale della sanita e degli esperti di salute mentale che hanno redatto il manuale dei disturbi mentali DSM-V (la transessualità non è più patologia!) oltre che dell'unione Europea.
Per questo pretendere che il procedimento di cambio anagrafico diventi amministrativo e svincolato da qualsiasi intervento chirurgico è un obbligo, per il rispetto di tutt*!
STOP TRANSFOBIA! Firma la petizione http://goo.gl/BFjLxD
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